Come curare l’alitosi

DOMANDA di MAYROSE:

ciao ragazzi!!!
è da un pò di tempo che ho un alito poco gradevole e credo di essere vittima della spiacevole alitosi. Volevo sapere da voi da cosa può dipendere il problema e che soluzione poter utilizzare per tornare alla normalità.

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RISPOSTA:

Cara MayRose, Edward ha fatto un pò di ricerche per poterti fornire informazioni utili alla risoluzione del problema.

Innanzitutto cerchiamo di capire un pò meglio di cosa stiamo parlando.

  • L’alitosi o “Fetor ex ore” o bromopnea o più semplicemente alito cattivo è un disturbo molto frequente nella popolazione mondiale, dalle forme più eclatanti e persistenti a quelle più leggere e transitorie, si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne sia affetta. È un disturbo ben noto fin dalle civiltà più antiche, tanto che numerosi rimedi sono stati indicati nel corso dei secoli. L’alito, costituito dall’aria che si espira, è formato da vapore acqueo, alcuni gas e scorie microscopiche e, se si è sani e non si trascura l’igiene orale, risulta essere inodore, anche se può registrare delle variazioni nella sua intensità e tipologia in funzione di alcune variabili quali l’età, il sesso, le abitudini alimentari, l’orario della giornata.

Cause comuni che possono provocare un alito poco gradevole (alitosi transitoria):

  • l’emissione di odore sgradevole dal respiro (generalmente dalla bocca ma a volte anche dal naso) al risveglio, così come dopo un pranzo o una cena particolarmente “saporiti” è una cosa normale e non necessita di particolari accorgimenti. Infatti, durante la notte, quando la produzione di saliva diminuisce e i movimenti della bocca sono molto limitati, il processo di decomposizione batterica, principale responsabile dell’alitosi, è ulteriormente potenziato.
  • Un pasto particolarmente abbondante oppure a base di alimenti come aglio o cipolla facilmente provoca alitosi: questi alimenti sono ricchi di composti volatili dello zolfo che vengono eliminati attraverso le vie respiratorie.

Cause meno comuni che possono provocare un alito poco gradevole (alitosi persistente):

  • carie dentaria, protesi e ricostruzioni dentali mal eseguite o danneggiate, gengiviti e piorrea;
  • tabagismo (sigarette, pipa, sigari, tabacco da fiuto e da masticare);
  • farmaci antistaminici, antidepressivi, diuretici e ansiolitici;
  • malattie sistemiche (diabete mellito, epatopatie gravi, insufficienza renale cronica);
  • cattiva digestione, spesso associata alla presenza di Helicobacter Pilori che, come è ormai documentato, è un germe che localizzandosi nello stomaco provoca gastriti, ulcere ed altri problemi gastrici;
  • rallentato svuotamento gastrico specie se abbondante e nelle ore serali, il quale provoca le fermentazioni dei cibi nello stomaco;
  • sinusiti e tonsilliti;
  • periodi di digiuno, che comportano una minore produzione di saliva, meccanismo primario per la detersione orale.

Poiché le cause che provocano l’alitosi sono molteplici Edward ti consiglia di procedere nel seguente modo:

    1. Fatti visitare dal tuo dentista di fiducia che potrà dirti se la causa del problema è di tipo odontoiatrico. In tal caso ti potrà illustrare sia un metodo per una corretta igiene orale, sia curare le eventuali patologie dentali e/o gengivali che potresti avere in atto.
    2. Se non risolvi con la visita dal dentista allora è possibile che vi siano dei problemi digestivi. Rivolgiti dal tuo dottore di fiducia o da un gastrenterologo e chiedi di fare uno studio almeno dell’apparato digerente superiore, facendo una esofagogastroduodenoscopia e la ricerca dell’Helicobacter.

Comunque delle buone abitudini da adottare e rispettare sempre sono riportate di seguito:

  • Una scrupolosa igiene del cavo orale è il primo intervento per combattere l’alitosi: utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno e spazzolare accuratamente i denti dopo ogni pasto. E’ importante dedicare qualche minuto anche alla pulizia della lingua, soprattutto a livello del terzo posteriore, dove la proliferazione batterica è maggiore e dove è più difficile la rimozione naturale della placca per la presenza del palato molle. Per questa operazione può essere utilizzato un normale spazzolino a setole morbide oppure particolari raschietti che permettono l’asportazione meccanica della placca.
  • Se non è possibile lavare i denti dopo il pasto, almeno sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum senza zucchero, che aiuta ad asportare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e dagli spazi interdentali.
  • L’impiego regolare di collutori a base di sostanze ad azione antisettica, facendo gargarismi per almeno 30 secondi (o seguendo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo), consente di migliorare la situazione, anche se l’effetto è piuttosto breve (qualche ora al massimo), con un’alta variabilità da persona a persona.
  • Cercare di limitare il consumo di cibi noti per essere in grado di provocare alitosi come cipolle, aglio, certe spezie, peperoni, carni affumicate, alcuni pesci, alcuni formaggi e bevande come caffè, birra, vino e alcolici. Chi ha problemi di secchezza della bocca (xerostomia), qualora le cause non possano essere rimosse, può trovare giovamento in specifici sostituti della saliva e bere spesso.
  • E’ consigliabile eliminare o ridurre il consumo di tabacco.

Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono state prese dalla rete consultando i seguenti link:

http://www.odontoclinic.it/alitosi_sommario.htm

http://www.dentisti-italia.it/dentista/patologia-orale/alitosi/13_alitosi.html

https://www.unisalute.it/unisalute/doc/schede_della_salute/Alitosi.pdf

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